Famiglia

Adozioni: l’età del bambino non conta. Riconosciuti i riposi lavorativi

La Corte Costituzionale ha esteso il diritto anche ai genitori adottivi ed affidatari, che finora potevano godere di tale diritto solo nel primo anno di vita del bambino.

di Benedetta Verrini

La Corte Costituzionale ha esteso il diritto ai riposi giornalieri dal lavoro dei genitori adottivi e affidatari entro il primo anno dall?ingresso in famiglia del bambino, e non più solo entro il suo primo anno di vita. Si tratta di un?importante riconoscimento, stabilito con la sentenza n. 104/2003, che ha dichiarato illegittimo il comma 1 dell?articolo 45 del decreto legislativo 151 del 2001, dove era previsto che quei riposi si applicassero solo fino allo scadere del primo anno di vita del bambino. I giudici hanno ritenuto contrario al principio di eguaglianza il fatto che i bambini adottati avessero un trattamento deteriore rispetto a quelli naturali. Soddisfazione è stata espressa dall?Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie. Con un importante richiamo, però: “L?Anfaa rimarca ancora una volta la necessità di superare l?attuale inaccettabile discriminazione in materia di congedi parentali”, dichiara la presidente, Donata Nova Micucci, “e rinnova la richiesta al parlamento e al governo che i congedi relativi all?astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro vengano concessi a tutti i genitori, anche a quelli adottivi e affidatari, senza alcun limite di età”.


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